Trieste, 5 novembre 2020 – ieri si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi di Trieste (la prima per l’ateneo triestino), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle tre aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
Per la fase finale di Innovation Camp a Trieste, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 451 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Trieste, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering, le tre eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.
I progetti vincitori:
Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Rodolfo Taccani, Delegato del Rettore per il Trasferimento tecnologico e i rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Trieste, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Marta Bertani, Marketing specialist di Servizi CGN, ed Emanuela Fregonese, Communications & Branding Manager di Wärtsilä Italia SpA.
Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università di Trieste hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.
Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.
I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Servizi CGN, Wärtsilä e Teorema Engineering, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.
In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.
“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università degli Studi di Trieste, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a partecipare alla terza edizione di Samsung Innovation Camp, che per noi è un’opportunità preziosa per entrare in contatto con le idee e le proposte di giovani talenti. In quanto azienda fortemente orientata all’innovazione, infatti, Servizi CGN crede molto nella circolazione delle idee e nel valore creato dalla multidisciplinarietà e dalla diversità di background (sia in termini di formazione sia di competenze). In particolare, in questo periodo di cambiamenti rapidi e spesso turbolenti, crediamo sia fondamentale stimolare e includere i giovani nell’ideare nuove soluzioni e approcci al business. Il project work che abbiamo proposto agli studenti riguarda uno dei progetti più innovativi che abbiamo introdotto in azienda negli ultimi anni, cioè quello legato al Modello Organizzativo Partecipativo di Squadra, che è basato su una leadership diffusa e punta a far emergere il massimo potenziale da ogni collaboratore. La sfida che abbiamo lanciato ai ragazzi non era certo facile ma siamo molto soddisfatti del risultato emerso dal lavoro di squadra di ciascun gruppo” commenta Marta Bertani, Marketing specialist di Servizi CGN.
“Wärtsilä, in linea con quanto enunciato nel suo purpose (“Enabling sustainable societies with smart technology”), sostiene questi progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e del digitale. L’iniziativa di Samsung è anche espressione concreta dell’efficacia della rete di cooperazione con l’Università di Trieste e le realtà del territorio, valore che da anni perseguiamo come azienda sostenendone la strategità. Infine il progetto sviluppato in Wärtsilä Italia, attraverso Samsung Innovation Camp, esprime anche il nostro impegno in tema di sostenibilità ambientale, rappresentato non solo attraverso il nostro portfolio prodotti, ma anche dalle azioni concrete che quotidianamente possiamo attuare.”Andrea Bochicchio, Presidente di Wärtsilä Italia SpA.
“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa di Samsung – commenta il prof. Rodolfo Taccani, delegato del rettore per il trasferimento tecnologico e i rapporti con le imprese dell’Università degli studi di Trieste – che coglie pienamente lo spirito del Contamination Lab di Ateneo come completamento della formazione universitaria proiettando gli studenti in un contesto fortemente innovativo, in questo caso, nel campo della digitalizzazione”. Contamination Lab (CLab UniTS) è un percorso formativo dell’Università di Trieste dedicato all’educazione all’imprenditorialità e allo sviluppo di idee o progetti imprenditoriali che offre agli studenti, ai neolaureati e ai neodottori l’opportunità di lavorare fianco a fianco con professionisti del business planning, dell’open innovation e delle strategie di impresa.”
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