Italiani, popolo di ascoltatori: la radio è il mezzo più amato, mentre le playlist musicali sono il contenuto preferito da ascoltare sui propri device, seguite da podcast e audiolibri

Distrarre la mente, viaggiare lontano, rimanere aggiornati con le notizie, scoprire cose nuove. Queste sono alcune delle motivazioni per cui gli italiani ascoltano musica, radio, podcast e audiolibri, contenuti che negli ultimi anni, grazie all’ evoluzione tecnologica, hanno suscitato grande interesse nella popolazione italiana. Il nuovo Trend Radar[1]  di Samsung, realizzato in collaborazione con Human Highway – istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale – ha indagato a fondo questo fenomeno, per delineare i confini e le modalità con cui gli italiani fruiscono di contenuti audio.

Dai risultati emerge un primo dato interessante: l’Italia si rivela la patria di ascoltatori provetti. Che sia la radio, la musica attraverso la propria playlist preferita, un podcast o un audiolibro, sono davvero pochi coloro che riescono a fare a meno di ascoltare ciò che gli piace. Tra chi sceglie di dedicarsi all’ascolto con assiduità, il 79% predilige la radio, mentre il 70% opta per la musica e le playlist sui propri device; i podcast sono scelti invece da un italiano su cinque almeno una volta a settimana, mentre gli audiolibri da un intervistato su 10.

Generazioni a confronto

 

L’ascolto della radio (almeno una volta a settimana) aumenta all’aumentare dell’età: i principali fruitori di contenuti radiofonici hanno un’età compresa tra i 45 e i 54 anni (oltre l’89%). Opposta invece la tendenza per musica, podcast e audiolibri, che sono prediletti dai più giovani, dimostrando così la forte inclinazione delle nuove generazioni verso contenuti meno tradizionali. I podcast, su tutti, confermano il proprio potenziale raggiungendo percentuali di ascolto del 36% nella fascia d’età corrispondente alla Generazione Z, contro l’11% della fascia 55-64 anni.

Smartphone sempre al centro dell’ascolto, sia a casa che fuori

 

Innegabile in questo contesto il ruolo dello smartphone, che diventa sempre più centrale come device di riferimento per l’ascolto di radio e musica, seguito dalla TV: la musica e le playlist vengono fruite attraverso lo smartphone dal 77% degli italiani, la radio nel 61%, il cui ascolto tramite TV si ferma al 38% dei casi.

Lo smartphone si conferma il dispositivo preferito per ascoltare i podcast 63% vs ascolti da PC pari a 36%), così come per gli audiolibri (66% smartphone e 30% PC).

Parlando di musica e playlist, dopo lo smartphone, l’analisi conferma un ascolto maggiore su PC, TV o soundbar. Il PC dagli uomini nel 35% dei casi e dalle donne nel 28%, la TV viene utilizzata principalmente dagli uomini (30% vs donne 22%), come la soundbar (18% vs 12%).

Per quanto riguarda invece i luoghi e le occasioni di ascolto, la casa si rivela il luogo maggiormente apprezzato dagli italiani per ascoltare i contenuti preferiti: il 78% dichiara di ascoltare musica e playlist tra le mura domestiche, a seguire gli audiolibri (73%) e podcast (68%).  L’ascolto della radio, invece, è dominante in auto per il 74% del pubblico (il 55% ascolta invece in casa).

Contenuti audio, sì. Ma perché?

 

Quali sono le motivazioni che spingono gli italiani a fruire di contenuti audio? Il relax e la necessità di evasione rispetto alla realtà di tutti i giorni compaiono al primo posto tra le risposte date dal campione analizzato. Questo prevale per quanto riguarda musica (44%) prediletta come fonte di rilassamento soprattutto dalle donne (48%), mentre gli uomini la considerano maggiormente per creare atmosfera in casa (25%); la radio è considerata un mezzo per evadere dalla routine dal 37% delle persone ma anche una forma di intrattenimento (28%); a chiudere gli audiolibri (31%) sinonimo di distrazione per le donne (44%) e di divertimento e cultura per gli uomini (28%). I podcast, invece, sono una valida modalità per approfondire diversi temi per l’89% degli Italiani, la principale fonte di informazione su notizie di attualità (26%) e sono particolarmente apprezzati per questa funzione dalla fascia 55-64 anni (34%) e dagli under 24 (33%). L’intrattenimento è invece il motivo per cui – per il 28% della popolazione – vengono apprezzati i mix di contenuti proposti dalle radio. Infine, gli audiolibri sono percepiti come fonte di contenuti culturali ed educativi, amati soprattutto per la possibilità di ascoltare libri interpretati da altre persone: per l’82% degli intervistati gli audiolibri contribuiscono infatti ad una maggiore diffusione di letteratura e cultura.

Generazione Wi-Fi: il nuovo podcast di Samsung

 

Al via da oggi “Generazione Wi-Fi”, il nuovo podcast di Samsung disponibile su Spotify e sulle altre piattaforme gratuite di streaming, che si pone l’obiettivo di esplorare il punto di vista della Gen Z su musica, gaming, intrattenimento 2.0, tecnologia e moda.  Dopo il successo di “Elio e le storie tech” e di “Donne Connesse”, Samsung prosegue il suo percorso nel mondo del podcast, con l’obiettivo di entrare in contatto con le nuove generazioni e comunicare con loro in modo diretto e spontaneo.

Il podcast con cadenza settimanale approfondirà un’area diversa durante ogni puntata. Laila Al Habash, artista italo-palestinese di appena 23 anni, astro nascente dell’indie pop, darà la sua visione sul mondo musicale; Dario Moccia, uno dei più famosi streamer italiani, appassionato di animazione, fumetti e carte collezionabili, affronterà il tema del gaming; Marco Ferrara aka Seoul Mafia, ex Idol e content creator esperto della Corea, racconterà la sua vita iperconnessa in Corea; Patrizia Falcone aka Quello che le donne non dicono, YouTuber da più di un milione di follower sui suoi social, parlerà delle nuove modalità di fruizione dei contenuti; Aya Mohammed, famosa fashion blogger e attivista, nata in Egitto e cresciuta a Milano, toccherà il tema della personalizzazione e inclusività nel mondo del fashion.

[1]La ricerca è stata condotta in collaborazione con Human Highway, su un campione di 1.058 utenti di almeno 18 anni d’età, rappresentativi dell’intera popolazione italiana attiva sul web, attraverso interviste eseguite online sul panel di ricerca di Human Highway (OpLine, www.OpLine.it).

 

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